“Di fronte al risultato finale quasi ci si scorda delle sfide e delle difficoltà affrontate per ottenerlo.”
Quando si parla di energia solare tutti alzano lo sguardo al cielo e pensano sia immediatamente disponibile. Purtroppo la situazione è leggermente più complicata: per sfruttarla, ci vuole un impianto fotovoltaico, prima serve un terreno sul quale costruirlo e prima ancora le autorizzazioni per farlo.
Quello che vogliamo dire è che, come per tutte le cose, serve tempo, pazienza e competenze per realizzare qualsiasi progetto. Quando si tratta di energie rinnovabili, serve anche qualcosa in più.
Ci riferiamo per esempio alla conoscenza delle normative che regolamentano l’identificazione delle aree idonee all’ubicazione di impianti fotovoltaici: a questo proposito l’Italia, nel suo percorso verso la transizione energetica, ha introdotto il decreto legislativo n. 199 del 2021.
Con un focus specifico sugli impianti fino a 10 MW, il decreto prevede una procedura autorizzativa semplificata, che mira a rendere più celere l’installazione di tali sistemi. Questa misura legislativa rappresenta un incentivo importante per gli investitori e le aziende del settore, poiché riduce significativamente i tempi e la complessità burocratica associati allo sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici.
Identificazione delle aree idonee: una procedura complessa
“La difficoltà principale di identificare le aree sulle quali costruire? Sbrogliare la matassa di vincoli e normative che si intrecciano senza fine (e poco chiaramente).”
Nonostante i tentativi di semplificazione del decreto 199 per quanto riguarda l’installazione degli impianti, identificare le aree idonee è ancora piuttosto complesso. Richiede infatti un’analisi dettagliata del territorio, che parte dall’individuazione di direttrici strategiche quali zone industriali, artigianali, commerciali, autostrade e ferrovie.
Di conseguenza gli esperti procedono riconoscendo superfici specifiche, seguendo distanze predeterminate da queste direttrici. Questa fase include un’analisi capillare che coinvolge il controllo di vincoli regionali, provinciali e comunali attraverso i database ufficiali.
Le sfide che si incontrano in questo step sono molteplici, dovute alla diversità e alla complessità dei vincoli esistenti, che possono variare significativamente da un’area all’altra e sono soggetti a continui aggiornamenti legislativi.
Come si identificano aree idonee all’installazione di impianti fotovoltaici
“Ogni Regione, provincia e Comune ha vincoli e norme differenti. Sapere come muoversi aiuta sempre, anche quando vincoli e norme sono diverse dal solito.”
Il decreto 199 del 2021 definisce quindi a livello teorico le caratteristiche che possono avere le aree cosiddette idonee, anche se, in sostanza, devono essere individuate concretamente sul territorio.
I nostri tecnici partono dal riconoscimento di alcune direttrici che possono essere aree industriali, artigianali, commerciali, oppure autostrade e ferrovie. Attorno a queste identificano alcune superfici – solitamente a 500 mt. di distanza dalle aree industriali e a 300 mt. dalle autostrade – e procedono con il processo autorizzativo.
A questo punto, in Brain Doing con molta pazienza e attraverso i vari database verifichiamo a quali vincolistiche sono soggette le aree identificate. Per farlo è necessario verificare appunto i vincoli e le normative di ogni Regione, provincia e Comune, allo scopo di trovare le aree più ampie e prive di ostacoli burocratici e autorizzativi tra quelle individuate.
Solitamente in questa fase si scoprono vincoli mai incontrati prima, alcuni molto creativi: i tecnici Brain Doing si occupano di approfondire ciò che emerge, attraverso criptici scambi di e-mail con la Pubblica Amministrazione. Dopotutto si sa, normative italiane e burocratese sono nemici della comprensione e complicano anche i concetti più semplici.
Completata questa attività si ottengono delle aree che risultano sia idonee ai sensi del decreto 199, sia prive da vincoli, quindi, se le zone identificate hanno una superficie abbastanza importante – ossia dai 7 ai 10 ettari – e risultano interessanti da un punto di vista di sviluppo di un progetto fotovoltaico, è necessario capire a chi appartengono i terreni.
Anche questa è un’attività molto complessa: una volta individuati i proprietari è necessario sottoscrivere degli accordi per la realizzazione del fotovoltaico all’interno dei loro ambiti di proprietà, in modo abbastanza preciso. Di conseguenza si definisce la potenza che potrà avere il futuro impianto e si procede con la regolare richiesta di connessione al distributore.
Ricevuta la connessione del distributore, definite le caratteristiche tecniche dell’impianto e la soluzione di progetto, si procede con l’iter autorizzativo semplificato, che dovrebbe appunto ridurre i tempi necessari alla realizzazione degli impianti fotovoltaici.
Ottenuta l’autorizzazione, infine, si parte con la costruzione dell’impianto e, quando richiesto, ci occupiamo sia della progettazione sia dell’execution, fornendo un servizio completo.
Dall’identificazione dell’area alla realizzazione del progetto
“Un impianto inizia a produrre energia solo quando il progetto è finito.”
Identificare le aree idonee e prive di vincoli è quindi solo il primo passo e trovare un accordo con i proprietari del terreno ci porta solo a metà del percorso.
Chi desidera costruire un nuovo impianto, inoltre, deve occuparsi di progettarlo e realizzarlo, nonché di seguire il lato autorizzativo e normativo inerente il progetto, ingegneria e costruzione comprese.
In Brain Doing ogni fase è integrata e connessa alle altre, dalla progettazione all’ingegneria esecutiva fino alla costruzione, per offrire un servizio completo che copra l’intera catena del valore. Uno sguardo complessivo che considera sia l’area, sia le caratteristiche peculiari dell’impianto, associato a una profonda conoscenza di vincoli, normative e burocrazia, è utile per il successo del progetto. Il nostro approccio olistico alla gestione dei progetti contribuisce allo sviluppo degli impianti fotovoltaici in Italia, ottimizzando tempi e risorse e sostenendo così la crescita di un settore energetico più sostenibile e rinnovabile.
Se hai un progetto che parte da zero, realizziamolo insieme