“L’unico impianto fotovoltaico che funziona, è quello progettato su misura.”
Compagnie energetiche, consulenti energetici, persone che l’hanno installato e altre che sono indecise: oggi proprio tutti parlano di impianti fotovoltaici e tutti hanno qualche commento da fare al riguardo.
Se ti stai chiedendo come scegliere l’impianto fotovoltaico per la tua casa o la tua azienda, considera che negli ultimi anni questo argomento ha visto alcuni cambiamenti, perciò un consiglio che era valido fino a poco fa potrebbe non esserlo più.
Il primo grande cambiamento in merito agli impianti fotovoltaici è avvenuto ventuno anni fa, quando è sparito l’incentivo erogato fino al 2012 dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.
Fino a quel momento l’impianto fotovoltaico veniva progettato in funzione delle dimensioni del tetto. In pratica, in base allo spazio disponibile sul tetto dell’azienda che intendeva installare il fotovoltaico, si individuava la potenza massima dell’impianto e si procedeva in questi termini.
Fine dell’incentivo del GSE per il fotovoltaico: cosa è cambiato
“Le esigenze delle persone cambiano continuamente, anche nel campo delle rinnovabili. Ecco perché è cambiato il modo di dimensionare gli impianti fotovoltaici di oggi.”
Fino al 2012 l’energia prodotta dall’impianto nei giorni feriali era destinata all’autoconsumo, mentre quella prodotta nei giorni di ferie o inattività veniva ceduta alla rete nazionale a un prezzo molto vantaggioso.
L’incentivo erogato dal GSE era calcolato sulla potenza totale dell’energia prodotta. Significa che, per individuare l’ammontare totale dell’incentivo, si moltiplicava l’energia che l’impianto avrebbe prodotto in un anno e quindi durante tutta la sua durata (circa vent’anni), per il valore dell’incentivo.
Molti business plan hanno beneficiato di questa iniziativa, finché è stata interrotta e la diffusione degli impianti fotovoltaici ha subito un rallentamento temporaneo.
Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a una nuova alba d’oro del fotovoltaico, grazie all’aumento dei prezzi dell’energia. Di conseguenza possiamo dire che a incentivare l’installazione di nuovi impianti è stato il desiderio di produrre e consumare la propria energia solare.
Va da sé che, producendo energia e consumandola istantaneamente, le aziende evitano di pagare tariffe sempre più elevate ai fornitori di elettricità: è questo, oggi, il vero vantaggio del fotovoltaico e il principale obiettivo di chi sceglie di installarlo.
Sono quindi cambiate le esigenze dei consumatori e, di pari passo, è cambiato finalmente anche il modo di dimensionare e progettare gli impianti. Infatti oggi, a differenza di ieri, ogni impianto è dimensionato in base al calcolo del fabbisogno energetico dello stabile, in modo da bilanciare il rapporto tra la potenza ideale e l’autoconsumo che si può ottenere.
Ecco che i nuovi impianti occupano solo la porzione di tetto a loro necessaria per produrre l’energia che serve a soddisfare i reali bisogni delle aziende a cui sono collegati.
Il nuovo approccio al dimensionamento degli impianti fotovoltaici
“Oggi gli impianti fotovoltaici hanno un unico obiettivo: ottimizzare l’autoconsumo e minimizzare il prelievo energetico residuale.”
La potenza degli impianti odierni è quindi inferiore allo spazio a disposizione per l’installazione, mentre i pannelli solari installati sono quelli necessari a ottimizzare l’autoconsumo. Questo fa sì che la produzione e il consumo istantaneo di energia solare riducano notevolmente (o addirittura annullino) il prelievo di energia elettrica dalla rete.
In funzione di ciò, è chiaro a chiunque che dimensionare e installare correttamente un impianto fotovoltaico è un lavoro per professionisti qualificati. Se in precedenza bastava occupare semplicemente tutto la spazio a disposizione sul tetto con pannelli solari, ora è necessario calcolare e soddisfare il fabbisogno energetico dell’immobile e delle attività svolte al suo interno.
Specializzarsi nel dimensionamento degli impianti fotovoltaici, quindi, è importante per chiunque decida di intraprendere seriamente il nostro mestiere.
Con Brain Doing abbiamo realizzato diversi impianti ormai, l’ultimo in ordine temporale è di 93 kilowatt di potenza, installato a servizio di una prestigiosa RSA di Milano. In questo caso, per esempio, abbiamo tenuto in considerazione l’esistenza di un precedente impianto, che ancora genera energia, per calcolare i consumi prelevati dalla rete elettrica nazionale. A quel punto abbiamo dimensionato un impianto che coprisse il restante fabbisogno energetico dell’RSA, per colmare il più possibile la quantità di energia residuale che questa era costretta a prelevare.
L’adattamento e l’evoluzione degli impianti fotovoltaici sono sia una questione di tecnologia, sia una questione di comprensione delle esigenze delle aziende e dei privati. La sfida consiste nel saper trovare una soluzione che coniughi efficacia, sostenibilità e convenienza economica.
Proprio qui entra in gioco la competenza e l’esperienza di Brain Doing: i nostri tecnici sono in grado di fornire consulenze personalizzate, dimensionare e progettare impianti fotovoltaici che si adattano perfettamente alle specifiche esigenze di ogni cliente.
Scopri con noi qual è il dimensionamento ideale del tuo impianto fotovoltaico